La natura pone la sua mano vitale sulle sue creature e dice: 'andate libere, siate quel che già siete in questo ordine armonico'. Una sola specie riceve da alcuni membri della sua stessa specie, e da relativamente poco tempo, un'istruzione perentoria che dice: 'sii come devi essere, secondo il nostro punto di vista, altrimenti sarai punita'. E questa istruzione omologante (legge), data ad ogni essere umano da parte di pochi altri esseri umani, si assimila presto, si impara in tutti quei luoghi rigonfi di adulti già normalizzati e scolarizzati (società) che pensano di essere in diritto di normalizzare e moralizzare a loro volta i bambini, credendoli idioti e vuoti. Mi mandano questo video che, al di là dei ragionamenti sulle scelte alimentari personali che potrebbero scaturire nel vederlo, fa vedere la mano vitale di quella natura posata su questo bambino, una natura ancora intatta e potente, nella sua straordinaria sensibilità.
Gustavo Esteva
'...A quel punto, sia mia figlia che noi genitori sapevamo che il problema non è la qualità della scuola, ma la scuola stessa. Per quanto riconfigurassimo l’aula, il programma di studio, ecc., la scuola rimaneva il problema e non la soluzione. Per quanto la nostra scuola fosse libera, per quanto fossero belli l’albero e il giardino che sostituivano l’aula, per quanto gli insegnanti fossero aperti e creativi, la nostra scuola era ancora una scuola. (Illich l’avrebbe messo in luce con estrema chiarezza nel suo Descolarizzare la società, come ho scoperto molti anni dopo)'.
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