Un ministro che promette cose belle e poi ne fa anche qualcuna, anche se col solito inghippo nascosto. Un papa che parla a favore delle minoranze e dà ospitalità a qualche povero. Un poliziotto che non ammanetta il ladro di polli. Un giudice umano che assolve un reo. Che senso hanno queste figure all'interno del sistema-Stato che, come diceva Nietzsche, è 'il più freddo di tutti i mostri'? Queste che ho elencato sono figure indispensabili per la perpetuazione del potere, permettono alle folle di rimanere fedeli allo Stato. Queste figure apparentemente umane sono come i docenti rivoluzionari che fanno amare il mostro-scuola, che fanno dire alla vittima della scolarizzazione: 'difendo la scuola perché ho avuto un insegnante meraviglioso'. Così il ministro generoso serve al potere politico, il papa buono serve al potere religioso, il poliziotto 'padre di famiglia' serve al potere repressivo, il giudice umano serve al potere giudiziario, ecc. Ma mentre qualcuno fa il giusto e le folle gli sono riconoscenti, il gelido mostro continua a divorarle.
Gustavo Esteva
'...A quel punto, sia mia figlia che noi genitori sapevamo che il problema non è la qualità della scuola, ma la scuola stessa. Per quanto riconfigurassimo l’aula, il programma di studio, ecc., la scuola rimaneva il problema e non la soluzione. Per quanto la nostra scuola fosse libera, per quanto fossero belli l’albero e il giardino che sostituivano l’aula, per quanto gli insegnanti fossero aperti e creativi, la nostra scuola era ancora una scuola. (Illich l’avrebbe messo in luce con estrema chiarezza nel suo Descolarizzare la società, come ho scoperto molti anni dopo)'.
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