Una citazione al giorno

Una citazione al giorno -
Data Rivoluzionaria

Grazie


Oggi vorrei ringraziare delle persone: tutti quelli che inviano messaggi di stima ad indirizzo mio e di questo blog che, come sapete, sin dal 2011, offre a tantissime persone ogni giorno dei motivi di riflessione sulla pedagogia libertaria e non solo su quella. In primo luogo, nello specifico, vorrei salutare e ringraziare tutti gli studenti universitari che, ispirati da questo blog e dai materiali qui inseriti, hanno preparato le loro Tesi di Laurea, discutendole con successo nelle varie Facoltà. Congratulazioni! 
Ringrazio naturalmente tutti quelli che mi seguono fin dal primo giorno, qui in rete, i sostenitori morali, i curiosi, gli affaccendati e gli sfaccendati che hanno voluto darmi la loro testimonianza di affetto; le vostre email le trovo sempre molto pertinenti e gentili.
Ringrazio i docenti che mi scrivono da ogni angolo d'Italia per farmi sapere quanto questo blog sia importante per loro, per la loro professione, per le loro riflessioni, per il loro essere. Grazie davvero. Ringrazio anche i colleghi e le colleghe che mi seguono dall'estero, in particolare la fenomenale coppia formata da Kate e Linda, con le quali rimane sempre valido un bel progetto di collaborazione.
Ringrazio chi si occupa in maniera onesta e seria di pedagogia libertaria, lavorando quasi nell'ombra da molti anni su questo tema con grande umiltà e competenza, scambiando con me 'pensieri e parole' che mi hanno arricchito, ed anche aiutato, due persone in particolare: Filippo Trasatti e David Gribble. Vi abbraccio.
Ringrazio tutti i lettori, le lettrici di questo blog, tutti quelli che seguono i post anche su Facebook, e mi inviano messaggi di complicità. Grazie a quelli che dovrò ancora incontrare e che si aggiungeranno ai lettori attuali.
E voglio lasciare per ultimi loro, che ultimi però non sono: i bambini e le bambine delle scuole medie, i ragazzi e le ragazze dei licei, tutte persone magnifiche con le quali condivido parte del mio tempo vivo, e che ogni tanto mi mandano anche via email le loro belle parole, disegni, barzellette e risate. A loro unisco anche gli ex alunni, ormai adulti, che mi salutano sempre entusiasti dopo tanti anni. Rimanete tutti unici ed uniche! 
E' un grazie sincero, dato col cuore. 
Continuo.
Edmondo De Gallis.

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Gustavo Esteva

'...A quel punto, sia mia figlia che noi genitori sapevamo che il problema non è la qualità della scuola, ma la scuola stessa. Per quanto riconfigurassimo l’aula, il programma di studio, ecc., la scuola rimaneva il problema e non la soluzione. Per quanto la nostra scuola fosse libera, per quanto fossero belli l’albero e il giardino che sostituivano l’aula, per quanto gli insegnanti fossero aperti e creativi, la nostra scuola era ancora una scuola. (Illich l’avrebbe messo in luce con estrema chiarezza nel suo Descolarizzare la società, come ho scoperto molti anni dopo)'.

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