Ho poco da dire, in questo momento, ma lo ritengo importante, e volevo scriverlo da tempo. Sapete, nel corso degli anni ho conosciuto studenti apertamente fascisti. Questi studenti studiavano e ricevevano ottimi voti e complimenti dai miei colleghi, non erano stupidi, sapevano scrivere abbastanza bene, leggevano libri e giornali, usavano l'inglese quando occorreva farlo. Riguardo alla 'Storia patria', se faccio riferimento a certe classi del quinto anno di liceo, questi ragazzi erano preparatissimi proprio sul fascismo e il nazismo, conoscevano a menadito date e fatti, sapevano collegare questi fatti e contestualizzarli perfettamente. Un giorno qualcuno di loro tirò fuori lo smartphone e si formò subito un gruppetto attorno a lui, stavano guardando un filmato su Youtube e sorridevano con aria fiera e soddisfatta, stavano guardando e ascoltando un discorso di Mussolini. Di quel discorso conoscevano le parole, le cadenze, le pause, il riferimento preciso, il contenuto, l'anno e il giorno, il luogo... tutto! Questi studenti, normalmente, all'esame di Stato, brillano soprattutto se gli viene chiesto di parlare della Seconda guerra mondiale: quel capitolo lo conoscono benissimo, lo hanno studiato e ristudiato mille volte, con entusiasmo, con viva voglia di sapere.
Qualcuno, leggendo quello che ho appena scritto, forse avrà capito delle cose anche in merito alla funzione dei libri scolastici. Me lo auguro. Non voglio aggiungere altro.
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